Apicoltura
Oggi più che mai con i problemi causati dall’uomo nella gestione del patrimonio naturale ereditato dai nostri avi, sappiamo che la nostra sopravvivenza dipende anche dall’esistenza delle api soprattutto per il loro ruolo nella fecondazione delle piante. Allevare le api oggi è una vera scelta etica che facilmente si trasforma in passione una volta che si apprendono le dinamiche sociali di questa specie.
Il mestiere dell’apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api ricovero e cure, e vegliare sul loro sviluppo; in cambio egli raccoglie una quota discreta del loro prodotto, consistente in: miele, polline, cera d’api, pappa reale, propoli.
Poter offrire ai visitatori che arrivano da noi il miele con i profumi dei nostri frutti e della macchia mediterranea del bosco di Sovereto prospicente è un vero orgoglio e siamo certi che torneranno a visitarci.
Notizie sul Giglio Marino
Scopriamo insieme cos’è questo giglio marino è “il Pancrazio”. Per la cristianità appare in mano a San Giuseppe e Sant’Antonio in Calabria era il fiore di Hera , la dea protettrice delle donne e della fecondità, venerata nei nostri territori in epoca magno greca e del cui maestoso tempio vi è ancora traccia a Crotone. Si narra che Giunone allattava al seno il piccolo Ercole per renderlo immortale ma questi succhiava con troppa foga e da alcune gocce cadute siano nati questi fiori proprio durante i periodi in cui la Calabria è arsa dal sole. E’ un fiore raro, da tempo specie protetta in alcune regioni, che nella Calabria poco urbanizzata e cementificata trova ancora l’habitat ideale sia sulle coste tirreniche che joniche. E’ un giglio a tutti gli effetti di color bianco. Uno dei fiori più antichi che simboleggia la purezza.L’origine del nome deriva dall’unione dei termini greci pan (tutto) e krátos (forza), perché nell’antichità questa pianta dai contenuti alcaloidi potenti, ora considerata tossica, era utilizzata in medicina. Il Pancrazio è una pianta perenne alta circa cinquanta centimetri, passa l’inverno nella sabbia sotto forma di bulbo e il suo splendido fiore produce una capsula contenente semi di colore nero dalla disseminazione molto particolare detta «idrovora», cioè che avviene tramite l’acqua delle onde marine.
Insomma è un fiore sacro!